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Capitolo 12 La mosca

10. Ed ora pensate, quanta vita ha dunque questo Uomo-Cielo già in un vaso capillare di una particella del suo corpo, ovvero almeno in un'altra parte del suo corpo corrispondente ad un vaso capillare; quanta vita deve egli avere poi in una delle sue membra, quanta di più nel suo cuore e quanta mai di più nell'intero suo essere corporeo, e tuttavia tutto intero questo Uomo-Cielo pensa da per sé, come fosse semplicemente un singolo uomo preso da per se stesso, mentre innumerevoli miliardi e miliardi dei più perfetti angeli e spiriti circoscritti in lui, pensano pure e vivono da per se stessi ed indipendentemente, come il grande Uomo-Cielo!

11. Anzi, in questo Uomo-Cielo esistono ancora altri rapporti, in seguito ai quali degli esseri, che hanno pensieri ed affetti assolutamente identici, formano un'unione, che, presa in se stessa, trova corrispondenza in un corpo mondiale terrestre o per lo meno in una parte di esso, e rappresenta perfettamente un uomo, il quale a sua volta può pensare e percepire da per sé in modo perfettissimo come se fosse un singolo uomo da per sé esistente.

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